lunedì 30 giugno 2014

INTERVISTA A ERIKA COTZA

Salve amici, dopo aver recensito "I tuoi occhi" e i primi due libri della "Trilogia di Arghiel" di Erika Cotza, ecco per voi la mia intervista all'autrice. Buona lettura!





Ciao Erika, benvenuta nel mio blog e grazie per avermi concesso di intervistarti. Da quanto tempo hai la passione per la scrittura? 
Grazie a te. Credo da circa 10 anni. Ma solo ultimamente mi sono messa d'impegno.


Sei una scrittrice prolifica, pubblichi un romanzo dietro l’altro. Quanto tempo dedichi giornalmente alla scrittura? Sei mai incappata nel blocco dello scrittore? 
Tutta la notte. Il russare dei miei animali mi concilia la scrittura :D Si, il blocco dello scrittore ha fregato anche me, ma mi sono accorta che accade sopratutto quando non leggo e quindi quando la mia fantasia non è stimolata.


Perché hai deciso di autopubblicarti? Ti ritieni soddisfatta di questa scelta? 
Ho deciso di autopubblicarmi solo perché le tempistiche delle case editrici sono troppo lunghe. Però spero che prima o poi una di loro creda in me. Purtroppo, con l'autopubblicazione, non c'è tutta quella pubblicità che ti dà una casa editrice.


Scrivi fantasy, young adult e anche libri erotici. Quale genere letterario prediligi? 
Il fantasy, non c'è dubbio. Mi sono avvicinata agli altri due solo ultimamente, mentre il fantasy fa parte di me da tutta una vita.


Puoi anticiparci qualcosa del terzo libro della “Trilogia di Arghiel” e dirci com’è nata l’idea dell’intera storia? 
L'intera storia è nata da un sogno. Tutti i miei libri nascono così :) Un'anticipazione.. diciamo che ci sto ancora rimuginando sopra.. so per certo però che zia Marta avrà un ruolo fondamentale nella vicenda.


Ci sono stati libri che hanno ispirato i tuoi romanzi? 
I tuoi occhi l'ho scritto dopo aver letto “The Vincent Boys” di Abby Glines. Mi piaceva la doppia narrazione in prima persona e l'ho voluta testare. Riguardo la trilogia, no, quella è comparsa magicamente, risvegliando in me la voglia di scrivere.


Qual è il tuo sogno nel cassetto per il tuo futuro di scrittrice? 
Una casa editrice che creda realmente in me e nelle mie potenzialità. Non pretendo grandi editori naturalmente, anche se la speranza è l'ultima a morire :)

venerdì 20 giugno 2014

TUO PROTETTORE. LA TRILOGIA DI ARGHIEL

Cari amici, la recensione di oggi riguarda ancora una volta un romanzo di Erika Cotza, si tratta del seguito di "Mia Dea". Se volete scoprire di più sull'evolversi di questa trilogia fantasy, leggete la mia recensione. "Tuo potettore" è acquistabile QUI
Vi auguro buona lettura.




RECENSIONE:

“Tuo protettore” è il secondo libro della trilogia di Arghiel della scrittrice Erika Cotza, seguito di “Mia Dea”. Alla fine del precedente romanzo avevamo lasciato Samantha e Fred al loro brusco ritorno alla realtà. 
Nel nuovo capitolo scopriamo che Fred è stato vittima di un incantesimo, per cui non ricorda più nulla né di Arghiel, né dei momenti  passionali trascorsi con Samantha. La ragazza si dispera perché in questo modo lui ha nuovamente rivolto le sue attenzioni a Sarah, la fidanzata che era stato sul punto di lasciare per lei. 
Nel frattempo è Henry, fratello di Fred, a consolare Samantha, che non vede più come un’amica ma come l’oggetto dei suoi desideri, anche lui è vittima di un incantesimo. 
Quando finalmente Fred ricorderà ogni cosa, non esiterà a lasciare Sarah, che si scoprirà averlo ingannato in più situazioni pur di tenerselo stretto. Nel frattempo una nuova minaccia subentra a scombussolare le vite dei protagonisti, un’ombra misteriosa che si impossessa del corpo delle persone a loro più vicine. 
Fred e Samantha fanno più volte ritorno ad Arghiel, che hanno scoperto essere uno stato mentale, per chiedere l’aiuto di re Mirko. Si troveranno a combattere contro ombre e streghe pericolose e nel finale vedremo la vita di Fred messa in serio pericolo, ma non vi svelo di più. 
Questo secondo capitolo della saga mi ha tenuta col fiato sospeso molto più del primo, sebbene la trama risulti ancora molto semplice e pacata, priva di particolari colpi di scena se non nel finale. Tuttavia il ritmo della narrazione è coinvolgente al punto giusto, lo stile leggero e scorrevole risulta decisamente più maturo. Le scene di intimità tra i personaggi sono ben descritte, mai volgari e mai ripetitive. Il finale è decisamente sconvolgente e il libro si chiude sul più bello, non si può fare a meno di chiedersi cosa avverrà nel seguito. 
È un romanzo che si legge velocemente e che non annoia mai. Attendo il capitolo conclusivo della trilogia per avere le risposte che questo secondo volume lascia ancora in sospeso.

lunedì 16 giugno 2014

INTERVISTA A SABINA DI GANGI

Salve lettori, dopo aver recensito il romance "Cercando di te" di Sabina Di Gangi, oggi vi propongo la mia intervista all'autrice. Vi ricordo che il libro è acquistabile QUI
Buona lettura!




Ciao Sabina, grazie per avermi concesso questa intervista e benvenuta nel mio blog. 
Da quanto tempo hai la passione per la scrittura?
Grazie a te per avermi ospitata, per me è un onore e un piacere! Ho sempre amato leggere quanto scrivere. Sin da piccola ogni occasione era buona per leggere. Devo anche confidarti che mi divertivo a giocare alla poetessa con la macchina da scrivere di mio padre, poi ho continuato col tipico diario segreto e poi, via via, sono arrivata ai romanzi.

“Cercando di te” è il tuo primo romanzo? Com’è la nata l’idea di questo libro?
‘Cercando di te’ è il mio secondo romanzo, ma è il primo in formato digitale quindi comunque risulta una nuova esperienza.
Tutti abbiamo avuto un primo amore, per lo più rimasto segretamente celato nel nostro cuore. Un amore che ci ha fatto sognare, che ci ha fatto battere il cuore all’impazzata e dal quale il più delle volte, crescendo, ci siamo allontanati. Ho pensato a cosa succederebbe se questo amore si ripresentasse nella nostra mente, nel nostro cuore. Che cosa accadrebbe se ci ossessionasse al punto di desiderarlo di nuovo come la prima volta. Il tempo, in ‘Cercando di te’, predomina su tutto e tutti. Philip fugge per dieci lunghi anni. Nicole aspetta il suo ritorno con sopportazione. Be’, è ovvio che per quanto ci si possa accanire contro il destino è sempre lui a decidere su tutto e tutti, e lo fa al momento giusto.

Quanto c’è di te nel personaggio di Nicole?
Non c’è nulla di me in Nicole. C’è solo l’immedesimazione, scrivendo mi sono messa nei suoi panni chiedendomi cos’avrei fatto al suo posto, ma nulla di più.

Nel tuo romanzo vediamo Philip, il protagonista maschile, vestire i panni di Artù, e Nicole quelli di Ginevra. Perché hai scelto proprio questa storica coppia?
Ho sempre amato l’Inghilterra e le sue storie, e mi piaceva molto l’idea di una rievocazione storica. Tra l’altro nell’Abbazia di Glastonbury, e in altri luoghi citati nel romanzo, si racconta siano sepolti i resti di Artù e Ginevra, quindi c’era un nesso logico nel citare proprio loro.

La storia di Philip e Nicole mi ha ricordato un po’ quella di Ulisse e Penelope: lei rimane paziente e fedele ad aspettarlo per anni, mentre lui è lontano e per niente casto. Ti sei ispirata a qualche coppia famosa della letteratura del passato per la tua storia? 
No. Ѐ stato tutto frutto della mia mente.

Perché hai deciso di autopubblicarti? Consiglieresti l’autopubblicazione agli scrittori esordienti?
La mia prima pubblicazione è avvenuta con un piccolo editore e non mi sono trovata bene, da lì e nata la decisione di fare tutto da sola.  Molti autori che si autopubblicano vengono considerati degli sfigati, ma i grandi editori raramente ci degnano di considerazione e i piccoli editori purtroppo hanno problemi di distribuzione, di visibilità, alcuni non revisionano i testi, e altri non sono trasparenti. Allora tanto vale fare da sé! Per quanto mi riguarda, mi sento di consigliare l’autopubblicazione, avendo però cura della copertina e della revisione del testo.

Scriverai altri libri in futuro?
Nel cassetto ce ne sono già quattro, ma per il momento rimarranno lì perché sto scrivendo un altro romance, e siamo sempre in Inghilterra!

venerdì 13 giugno 2014

MIA DEA. LA TRILOGIA DI ARGHIEL

Salve lettori, oggi vi parlo nuovamente della scrittrice emergente Erika Cotza. Ho letto e recensito il suo romanzo fantasy, primo di una trilogia, autopubblicato dall'autrice tramite Lulu. Potrete acquistarlo QUI.
Vi lascio alla mia recensione di "Mia Dea. La trilogia di Arghiel" e vi auguro buona lettura.




 RECENSIONE:

“Mia Dea” di Erika Cotza è il primo libro di una trilogia fantasy piuttosto atipica. 
Nel leggerlo ci si chiede: ma il fantasy dov’è? Ebbene dovrete pazientare, perchè il fantasy arriva a pagina 70. Fino a quel momento la storia è calata in una realtà normalissima, con personaggi umani e comuni, e vicende che non hanno nulla di fantastico. Ma procediamo con ordine e scopriamo insieme come si evolve questa storia. 
La protagonista è Samantha, detta Sam, una diciassettenne innamorata di Fred, il suo più caro amico. Fred è invece fidanzato con Sarah e, sebbene provi dei forti sentimenti per Sam, non riesce proprio a lasciare la sua fidanzata. Come subentra il fantasy in tutto questo? Accade che un giorno, mentre Sam e Fred si trovano nella loro scuola, il pavimento cede improvvisamente, e i due ragazzi si ritrovano catapultati di colpo in un mondo parallelo. 
E qui inizia l’avventura per i due: lei scopre di essere una Dea e lui il suo protettore. 
Sono finiti ad Arghiel, una terra divisa da un grave conflitto, quello tra Re Adam e Re Mirko, che si contendono il regno a suon di guerre. 
Sam e Fred scoprono che sono giunti fin lì per un motivo ben preciso e per volere di una profezia: il loro compito è quello di ristabilire la pace ad Arghiel. Da questo momento in poi si susseguono una serie di azioni, scoperte, misteri e intrighi che porteranno i due giovani ad affrontare il compito più arduo che potesse capitare loro. 
Il libro naturalmente si conclude con un finale aperto e tante domande che attendono  una risposta. La trama appare inizialmente molto semplice  e si complica man mano col procedere della storia. I personaggi acquistano via via profondità e spessore, e il tutto si fa veramente interessante solo alla fine. 
Forse il primo libro di una trilogia, in questo caso, è un po’ poco per poter valutare l’insieme dell'opera. Sono certa che nel seguito ci saranno delle belle sorprese e che troveremo maggiore azione e colpi di scena. 
Il romanzo promette bene, chissà cosa succederà nel prossimo libro!


lunedì 9 giugno 2014

CERCANDO DI TE

Buongiorno lettori, oggi voglio parlarvi di un libro che ho trovato piacevole e affascinante, si tratta di "Cercando di te" dell'autrice emergente Sabina Di Gangi, autopubblicato tramite Narcissus. Potrete acquistarlo QUI. Se volete saperne di più su questo romanzo, leggete la mia recensione.
Vi auguro buona lettura.




RECENSIONE:


"Cercando di te" di Sabina di Gangi è un libro che ha una trama davvero molto particolare. I due protagonisti, Nicole e Philip, si amano più di quanto le parole possano esprimere, eppure per ben dieci anni qualcosa li tiene lontani l’uno dall’altra.    
Philip Freeman è il giovane rampollo di una nobile famiglia, nella vita non ha bisogno di lavorare, perché  - come lui stesso dichiara -  il padre e il nonno hanno abbondantemente lavorato anche per lui. A Londra conduce una vita spensierata, occupa il suo tempo a gestire il patrimonio di famiglia e a fare conquiste. 
Ogni notte, però, sogna lei: Nicole. Il ricordo dell’unica donna che abbia mai amato davvero, lo consuma giorno dopo giorno per dieci lunghissimi anni. Philip è così attraente che non ha difficoltà a far cadere le donne ai suoi piedi, eppure in ognuna cerca qualcosa di lei ed è Nicole che immagina tutte le volta che è a letto con una ragazza. 
Nicole, invece, vive a Glastonbury, la patria natia di Philip, e impiega buona parte del suo tempo ad assistere la madre del giovane, gravemente malata. Insieme a lei rievoca giorno per giorno il ricordo di Philip, che manca immensamente a entrambe. 
Philip si deciderà a tornare a casa solo quando gli verrà comunicato che la madre giace ormai in fin di vita. Cosa succederà allora? Philip e Nicole si ricongiungeranno? Ci sarà il lieto fine o Philip fuggirà di nuovo? Vi invito a leggere questo romance per scoprirlo. 
La lettura risulta particolarmente piacevole grazie allo stile fluido e coinvolgente dell’autrice, che ha saputo fare un uso sapiente delle descrizioni non solo fisiche dei personaggi, ma soprattutto dei loro stati d’animo. Il lettore viene catapultato nell’atmosfera della storia già dalle prime pagine e lì vi rimane piacevolmente intrappolato fino alla fine. 
Unica nota di demerito, secondo me, è il ritmo a volte un po’ lento della narrazione e alcuni punti forse ripetitivi, dal momento che buona parte del libro è incentrata sul susseguirsi delle conquiste del giovane Philip. Nonostante ciò, trovo che questo romanzo sia in grado di lasciare il segno in chi legge, sia per la profondità dei sentimenti trattati, sia per il modo delicato e allo stesso tempo struggente con cui viene narrato un amore che ha dell’incredibile e che profuma di favola. 
Il finale di questa storia vi regalerà un’emozione che difficilmente potrete dimenticare.