venerdì 3 luglio 2015

LIVIA E LAURA



Cari lettori, oggi vi propongo un’altra intrigante lettura edita dalla Genesis Publishing, si tratta del romanzo di Francesca Rossi, intitolato Livia e Laura
Adoro le storie d’amore parallele, soprattutto se ambientate nel passato. Non potevo non comprare questo libro, ero certa che mi sarebbe paciuto! Gia la bellissima cover mi aveva invogliato all'acquisto, poi la trama ha fatto il resto. 
Lo consiglio anche a voi e vi invito a leggere la mia recensione per saperne di più, se poi vorrete acquistarlo potrete farlo QUI. Buona lettura!





RECENSIONE:

È la Sicilia il teatro di queste due storie raccontate da Francesca Rossi, una delle quali realmente accaduta e rivisitata dall’autrice in chiave romanzesca. Sto parlando della vicenda di Laura Lanza, la famosa Baronessa di Carini, di cui probabilmente conoscerete già la storia. 
Il romanzo si apre proprio col tragico assassinio di Laura ad opera del marito e del padre, una scena sapientemente descritta in tutta la sua crudeltà. Nel capitolo successivo, invece, facciamo la conoscenza di Livia Altamura, anche lei nobile e ribelle come Laura. I capitoli si alternano per tutto il romanzo con le vicende parallele delle due donne. Sarà un cantastorie a narrare alla giovane Livia la storia della Baronessa di Carini, su sua richiesta. Un sera, infatti, la ragazza si reca con gli amici nel castello di Carini, e in uno specchio vede riflessa una mano insanguinata e il volto di una donna sconosciuta che tenta di pararle, da quel momento Livia decide di saperne di più su di lei.
Livia e Laura, così lontane nel tempo, eppure così simili nel destino. Entrambe costrette a contrarre un matrimonio non voluto per volontà paterne, entrambe conoscono l’amore al di fuori di quel matrimonio, Laura con Ludovico Vernagallo e Livia con Rocco. 
Come molti di voi sapranno, Laura Lanza venne uccisa proprio a causa della sua relazione extraconiugale con Ludovico, una vicenda molto simile a quella di Paolo e Francesca, narrata da Dante nella Divina Commedia. La stessa sorte toccherà anche a Livia o sarà più fortunata? Questo lo scoprirete solo leggendo, non voglio certo svelarvi il finale! 
L’autrice è davvero brava a far trapelare le emozioni dei personaggi e a coinvolgere il lettore, confesso di essere rimasta col fiato sospeso fino all’ultima pagina, perché se da un lato già conoscevo la storia della Baronessa di Carini, dall’altro ero curiosa di scoprire cosa sarebbe avvenuto invece a Livia. 
Lo stile fresco e leggero con cui il testo è scritto, contribuisce a rendere questa lettura molto scorrevole e piacevole, senza fronzoli o intoppi. I numerosi dialoghi in siciliano, poi, rendono il tutto ancora più credibile. Naturalmente ogni termine dialettale e spiegato dall’autrice nelle note. 
Amore, passione e tradimento sono sicuramente le parole chiave di questo romanzo. E se anche voi amate il brivido della passione, non potrete non rimanere folgorati dal trasporto emotivo delle due storie narrate. 
Ho particolarmente apprezzato anche la ricostruzione storica operata dall'autrice, che si è molto documentata sulla Sicilia di quegli anni e sulla vicenda della Baronessa di Carini, sulla quale molto è stato scritto nel tempo. Francesca Rossi è stata abile anche nel rendere credibile il carattere dei personaggi, che risultano perfettamente calati nelle epoche da lei descritte. 
Nel leggere questo libro mi è quasi sembrato di veder scorrere un film, è stata una lettura che sicuramente non dimenticherò e che consiglio a tutti voi.

3 commenti:

  1. Ciao Silvia! Grazie mille per questa splendida recensione! Grazie davvero per le bellissime parole rivolte alla storia e ai personaggi. Sono felicissima che ti sia piaciuto! :-) :-)
    Perdonami il ritardo, mi sono "incartata" con le notifiche di Fb (notare come sono tecnologica) :-D

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    1. Ciao Francesca, non ti preoccupare, sono contenta ti sia piaicuta! Ho scritto solo la verità ^_^ un bacio

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  2. L'ho appena condivisa su tutti i miei canali. Grazie ancora e scusami questo ritardo dovuto a mio evidente rimbambimento da caldo.

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