sabato 14 novembre 2015

SOLO UNA STORIA D'AMORE E DI TROPPE PATURNIE - VOLUME 2

Cari lettori,
forse ricorderete che avevo già recensito Solo una storia d'amore e di troppe paturnie, di Momi Gatto. Oggi vi posto la recensione del seguito, che ho trovato sempre molto interessante e coinvolgente. Un romance che vi consiglio caldamente, e che potrete acquistare QUI
Vediamo allora insieme come si è evoluta la storia e quali nuove paturnie ci riserva questo secondo volume. Buona lettura!





RECENSIONE:

Le paturnie per Giulia non sono finite, e nemmeno per noi lettori! 
Lei e Davide sono ormai una coppia, ma l’idillio sembra durare poco. Essere la fidanzata di un super bello e atletico come il pallanuotista in questione, non è facile. 
Davide è spesso fuori per le sue gare, e attrae le donne come fosse una calamita. Giulia teme costantemente di perderlo, e anche il fantasma di Eva, la ex rivale, continua a tormentarla. Ma non è solo questo a spaventarla. Ha paura che lui stia solo giocando con lei e che, un giorno, quando si sarà stancato, la lascerà. 
Giulia, dunque, non si illude che sia un per sempre, ma cerca di godersi al massimo i pochi momenti a disposizione col suo ragazzo. 
Lui la tranquillizza spesso, dichiarandole il suo amore sincero, eppure un giorno la lascia. Per Giulia si apre così un capitolo difficile, soprattutto quando lo sorprende a flirtare con una misteriosa ragazza. 
I problemi non finiscono mai, e i pensieri frullano di continuo nella testa della sventurata protagonista, che mette tutto nero su bianco in questo secondo volume. 
Troviamo però anche l’interessante punto di vista di Davide, che esprime a sua volta le sue paturnie. Oltre ai protagonisti, ricompaiono gli amici che avevamo conosciuto già nel primo volume, e che saranno ancora una volta un valido sostegno per Giulia. 
Come finirà questa storia? 
Personalmente l’ho trovata molto movimentata, pieni di colpi di scena e suspance. Forse l’autrice si dilunga un po’ troppo in alcune scene, ma lo stile accurato e scorrevole, rende la lettura comunque sempre piacevole. 
Come il primo volume, anche questo sembra quasi un diario tenuto costantemente aggiornato da Giulia e Davide, e risulta perciò molto coinvolgente. Il romanzo è lungo, ma si divora. 
I dubbi di Giulia, potrebbero essere gli stessi di una qualsiasi ragazza innamorata. Chissà quante lettrici, come me, si rispecchieranno in lei! 
Di sicuro la domanda che ora tutti vi porrete è se ci sarà o meno un lieto fine per questa scoppiettante coppia. Non vi resta che immergervi nella lettura del romanzo e farvi trasportare dal filo dei pensieri di Giulia, per scoprirlo. 
Ancora una volta, la storia non finisce qui, perché ci attende un terzo volume. 
La trilogia delle paturnie è tutta da scoprire. E, allora, buona lettura!

martedì 3 novembre 2015

NOME IN CODICE "NEFTHE"

Carissimi lettori,
oggi ho recensito per voi un romanzo di fantascienza fresco fresco di pubblicazione. 
Nome in codice "Nefthe" è l'ultima fatica letteraria di Gero Marino, autore del quale ho già recensito altri romanzi (Stanza 19 e Il manoscritto di Jonathan Merris).  
QUI potrete acquistare l'ebook a soli 1,99 euro. Vi consiglio di leggere la mia recensione per saperne di più. Buona lettura a tutti.






RECENSIONE:

L’ultimo romanzo fantascientifico di Gero Marino ci catapulta nel duemilatrentatré a Massigallia, precisamente nella stazione radioastronomica Falcon Zeta, dove Max Petrelli e i suoi colleghi, grazie al potente supercomputer parlante SK-6000, sono impegnati a captare segnali alieni provenienti dallo spazio.
Sarà proprio Max, durante un turno notturno, a entrare in contatto con uno di questi segnali, che si scoprirà poi essere una richiesta d’aiuto inviata da un pianeta in pericolo. Il ricercatore inizia così un’interessante conversazione con l’aliena Nefthe, una misteriosa donna lontana anni luce da lui, e non solo fisicamente.
Peccato che Max non venga creduto né dai suoi colleghi, né dalla sua famiglia, quando rivela loro ciò che ha scoperto. In qualche modo sembra che ogni messaggio sparisca misteriosamente o si tramuti in altro ogni volta che lui tenta di farlo ascoltare a qualcuno. Perché? È uno dei tanti misteri di questo libro.
Una parte consistente del romanzo è occupata dalle conversazioni notturne tra Max e Nefthe, che rivelano sempre qualcosa di nuovo al lettore sia sul pianeta che sulla razza dell’aliena. La curiosità si fa crescente a ogni capitolo, soprattutto perché si vuole scoprire se i due riusciranno infine ad incontrarsi e se Max troverà il modo di aiutare il pianeta della sua nuova amica.
Molto interessanti sono anche le illustrazioni che figurano di tanto in tanto nel romanzo, tra le quali troviamo una foto di Nefthe, la stessa che lei a un certo punto spedisce a Max. Naturalmente non risulta nitida, ma ci dà l’idea di come dovrebbe essere.
Il libro offre inoltre uno spaccato della società del futuro, che ci viene raccontato attraverso gli occhi e le vicende personali del protagonista. È molto interessante vedere come certe tradizioni non siano cambiate affatto, mentre altre lo sono radicalmente. 
Ma l’idea nuova e davvero originale di tutto il romanzo sta nel finale. L’epilogo è il più inaspettato che si possa immaginare, e dà alla storia quel tocco in più che sorprende il lettore. Non potrete non rimanere affascinati da Nefthe, soprattutto quando scoprirete chi è in realtà. 
Questo è un libro che lascia molte porte aperte e che, sebbene sia autoconclusivo, dà spazio a diverse interpretazioni riguardo a tutta la vicenda narrata. Sicuramente è una storia che, pur essendo fantascientifica, fa molto riflettere.  
Gustatevi allora anche voi questa piacevole lettura e lasciatevi trasportare letteralmente su un altro pianeta.